Voglia struggente
d’amore
all´infinito,
voglia di danza
di abbracci mozzafiato.
Voglia
di perdersi in un mondo gravido di suoni
e sentimenti liquefatti,
che attraversino le membra come lingue di fuoco,
squarcino le viscere
con sacrileghi lamenti di volgo.
Voglia
di abbandonarsi in una spirale incandescente
di rabbiosi sussulti,
penetrare la pietra primordiale
a estirparne le melodie profonde,
magiche vibrazioni d’albe sciamane.
Portatemi via
da questa realtà di quadrati e cerchi,
rapitemi in un mondo di specchi concentrici,
di pianeti a cono
e passati futuribili.
Schizzate la mia anima in frammenti fotonici,
fatemi rinascere nelle bolle fantastiche
di universi paralleli,
dove gli atomi pensano
e i quanti elettrizzano
l’etere sonoro.
Liberatemi da queste membra
avide di carne e sangue,
di desideri ancestrali.
Scivolare voglio
sui binari di un mondo translucido
nelle sue sfere abissali.
Testo
Maria Letizia Del Zompo
Dal libro “Rubo parole al cielo” (Nulla die 2019)
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