POESIE SULLA PRIMAVERA – La stagione del risveglio e della rinascita.
Per festeggiare la stagione dei fiori, vi propongo una raccolta di 25 Poesie sulla primavera – nella sua accezione reale e metaforica – tra le più belle ed emozionanti.
SCINTILLE – Rabindranath Tagore
Poesie sulla primavera
Vieni, primavera, vieni
a svelare la bellezza del fiore
celata nel bocciolo
tenero e delicato.
Lascia cadere le note
che porteranno i frutti,
e passa con cura il tuo pennello
d’oro di foglia in foglia.
Poesie sulla Primavera
Poesie sulla primavera
SE SBOCCIASSERO – Maria Letizia Del Zompo
Ti chiedo:
e se a primavera insieme ai fiori
sbocciassero per tutti
petali di poesia e tenerezza
per rallegrare le nostre case,
corolle di logica e misura
per illuminare le nostre menti,
boccioli di predisposizione all’ascolto e alla cura
per arricchire e approfondire le nostre relazioni?
Sogno una vita in ridondanza.
L’ACCENNO DI UN CANTO PRIMAVERILE – Aleksandr Blok
Il vento portò da lontano
l’accenno di un canto primaverile,
chissà dove, lucido e profondo
si aprì un pezzetto di cielo.
In questo azzurro smisurato,
fra barlumi della vicina primavera
piangevano burrasche invernali,
si libravano sogni stellati.
Timide, cupe e profonde
piangevano le mie corde.
Il vento portò da lontano
le sue squillanti canzoni.
Poesie sulla Primavera
MARZO – Vincenzo Cardarelli
Poesie sulla primavera
Oggi la primavera
è un vino effervescente.
Spumeggia il primo verde
sui grandi olmi fioriti a ciuffi
dove il germe già cade
come diffusa pioggia.
Fra i rami onusti e prodighi
un cardellino becca.
Verdi persiane squillano
su rosse facciate
che il chiaro allegro vento
di marzo pulisce.
Tutto è color di prato.
Anche l’edera è illusa,
la boraccina è più verde
sui vecchi tronchi immemori
che non hanno stagione,
lungo i ruderi ombrosi e macilenti
cui pur rinnova marzo il grave manto.
Scossa da un fiato immenso
la città vive un giorno
d’umori campestri.
Ebbra la primavera
corre nel sangue.
Vincenzo Cardarelli da → Poesie nuove
Poesie sulla primavera
PRIMAVERA D’INVERNO – Maria Luisa Spaziani
Primavera d’inverno: è quella vera,
senza pennacchi verdi, senza fiori.
È ancora puro spirito, è presagio,
misteriosa promessa.
Quando l’aprile esploderà, chiassosa
scenografia di tinte e profumi,
quella ricorderai, che nell’estrema
neve per te rideva.
SONO NATA IL VENTUNO A PRIMAVERA – Alda Merini
Poesie sulla primavera
Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.
Poesie sulla primavera
UNA LUCE C’È IN PRIMAVERA – Emily Dickinson
Una luce c’è in primavera
non presente nel resto dell’anno
in qualsiasi altra stagione –
Quando marzo è appena arrivato
un colore appare fuori
sui campi solitari
che la scienza non può sorpassare
ma la natura umana sente.
Indugia sopra il prato,
delinea l’albero più lontano
sul più lontano pendio che tu sappia
quasi sembra parlarti.
Poi come orizzonti arretrano
o il mezzogiorno trascorre,
senza formula di suono
esso passa e noi restiamo –
e una qualità di perdita
tocca il nostro sentimento
come se a un tratto il guadagno
profanasse un sacramento.
Poesie sulla primavera
MI SVEGLIERÒ – Patrizio Farnelli
Mi sveglierò soltanto
quando saremo fuori dall’inverno.
Allora
– lame di luce
il sole
tra le persiane e il pavimento –
sarà più caldo
e sereno
radersi il mattino;
non più
caffè amaro e nero
e assoli in do minore
addosso
tutto il giorno.
Tu sei nata quasi in primavera;
forse potrai capire.
Poesie sulla primavera
È PRIMAVERA – Giuseppe Villaroel
Il sole batte, con le dita d’oro,
alle finestre. Uno squittìo sottile
è sui tetti. Nell’orto la fontana
ricomincia a cantare. È primavera.
La chiesa, in alto, con le croci accese
i monti immensi con le cime rosa,
le strade bianche con gli sfondi blù.
È primavera. È primavera. Il cielo
spiega gli arazzi delle nubi al vento.
L’albero gemma. Verzica la terra.
Nel cortile la pergola è fiorita.
Ai balconi: le donne in vesti chiare.
È primavera. È primavera. Il mare
ha un riso azzurro e un brivido di seta.
Poesie sulla primavera
PRIMAVERA VICINA – Johann Wolfgang Goethe
Più morbida, più lieve
l’aiuola, ecco, s’inturgida;
candide come neve
ondeggian le campanule,
un vivo ardor di fuoco
va dispiegando il croco;
il suol di sangue stilla,
lo smeraldo sfavilla.
Le primule si gonfiano
con borioso piglio;
mentre l’astuta mammola
s’asconde ad ogni ciglio;
un alito possente
scuote la vita intera.
È viva, è qui presente
ormai la primavera.
Johann Wolfgang Goethe
Poesie sulla primavera
PIENA FIORITURA – Hermann Hesse
Si erge carico di fiori il pesco,
non tutti diventeranno frutto.
Risplendono chiari come spuma rosata
attraverso l’azzurro e la fuga di nuvole.
Simili a fiori si schiudono i pensieri,
centinaia ogni giorno,
lasciali fiorire! Lascia a ogni cosa il suo corso!
Non chiedere qual è il guadagno!
Vi deve pur essere gioco e innocenza
e dovizia di fiori,
altrimenti per noi sarebbe
troppo piccolo il mondo
e la vita non un piacere.
Poesie sulla primavera
PRATO – Giuseppe Ungaretti
La terra
s’è velata
di tenera
leggerezza.
Come una sposa
novella
offre
allibita
alla sua creatura
il pudore
sorridente
di madre.
Poesie sulla primavera
ATTRAVERSO LA NOSTRA TERRA – Czesław Miłosz
La polvere d’acqua irida sui declivi dei prati.
Un tordo si avvicina col suo passetto, poi resta immobile.
I tronchi degli eucalipti ardono nella luce.
Le querce perfezionano l’ombra delle foglie di maggio.
Solo questo. Solo questo è degno di lode: il giorno.
Czesław Miłosz → POESIE
Poesie sulla primavera
PRIMAVERA – Giovanni Pascoli
Ed ecco che un susino
bianco sbocciò sul verzicar del grano.
Come un sol fiore gli sbocciò vicino
un pesco, e un altro.
I peschi del filare
parvero cirri d’umido mattino.
Uscìano le api. Ed or s’udiva un coro
basso, un brusìo degli alberi fioriti,
un gran sussurro, un favellar sonoro.
Dicean del verno, si facean gl’inviti
di primavera. Per le viti sole
era ancor presto, e ne piangean, le viti,
a grandi stille, in cui fioriva il sole.
PRIMA DI PRIMAVERA – Achmatova
Prima di primavera ci sono dei giorni
che alita già sotto la neve il prato,
che sussurrano i rami disadorni,
e c’è un vento tenero ed alato.
Il tuo corpo si muove senza pena,
la tua casa non ti par più quella,
tu ricanti una vecchia cantilena,
e ti sembra ancora tanto bella.
Poesie sulla primavera
IL PRATO – Antonia Pozzi
Tutto il prato è un traforo
di luci a cento a cento!
Son ranuncoli d’oro,
son viburni d’argento:
son corimbi sospesi
sul velluto dell’erba:
son gli occhietti accesi
dell’estate superba.
E così sembra il prato,
trapunto di colori,
un cielo costellato
che ha per stelle i fiori.
Poesie sulla primavera
SERA D’APRILE – Antonia Pozzi
Batte la luna soavemente
di là dei vetri,
sul mio vaso di primule:
senza vederla la penso
come una grande primula anch’essa,
stupita,
sola,
nel prato azzurro del cielo.
Poesie sulla primavera
ZITELLA –Sylvia Plath
E così questa particolare ragazza
In una cerimoniosa passeggiata d’Aprile
Col suo più recente pretendente
Si trovò all’improvviso oltremodo sconvolta
Dalla sfrenata babele degli uccelli,
Da quel mare di foglie.
In preda a questo tumulto, osservava
I gesti del suo innamorato che sbilanciavano l’aria,
E il proprio passo vagante ineguale
In quel solitario rigoglio di felci e fiori,
Giudicava i petali in scompiglio,
E la stagione in generale, sciatta.
Come desiderò allora l’inverno! –
Scrupolosamente austero nel suo ordine
Di bianco e nero
Ghiaccio e roccia, ogni senso nei suoi limiti,
E la gelida disciplina del cuore
Esatta come fiocco di neve.
Ma ecco – un germogliare
Anormale abbastanza da mettere in scompiglio
Le sue regali cinque facoltà –
Un tradimento da non tollerare. Si, impazziscano pure
Gli idioti nel manicomio primavera:
Lei se ne tirò subito fuori.
E mise tutt’intorno alla sua casa
Tale una barricata di spine e impedimenti
Contro quella stagione sediziosa
Che nessun uomo all’assalto poté sperare d’infrangerla
Per anatemi, pugni o terrore
E nemmeno per amore.
Poesie sulla primavera
ADDIO A UNA VISTA – Wisława Szymborska
Non ce l’ho con la primavera
perché è tornata.
Non la incolpo
perché adempie come ogni anno
ai suoi doveri.
Capisco che la mia tristezza
non fermerà il verde.
Il filo d’erba, se oscilla,
è solo al vento.
Non mi fa soffrire
che gli isolotti di ontani sull’acqua
abbiano di nuovo con che stormire.
Prendo atto
che la riva d’un certo lago
è rimasta – come se tu vivessi ancora –
bella com’era.
Non ho rancore
contro la vista per la vista
sulla baia abbacinata dal sole.
Riesco perfino ad immaginare
che degli altri, non noi,
siedano in questo momento
su un tronco rovesciato di betulla.
Rispetto il loro diritto
a sussurrare, a ridere
e a tacere felici.
Suppongo perfino
che li unisca l’amore
e che lui la stringa
con il suo braccio vivo.
Qualche giovane ala
fruscia nei giuncheti.
Auguro loro sinceramente
di sentirla.
Non pretendo alcun cambiamento
dalle onde vicine alla riva,
ora leste, ora pigre
e non a me obbedienti.
Non pretendo nulla
dalle acque fonde accanto al bosco,
ora color smeraldo,
ora color zaffiro,
ora nere.
Una cosa soltanto non accetto.
Il mio ritorno là.
Il privilegio della presenza –
ci rinuncio.
Ti sono sopravvissuta solo
e soltanto quanto basta
per pensare da lontano.
Wisława Szymborska, da “La fine e l’inizio”
Poesie sulla primavera
LA PRIMAVERA LANCIA FRECCIATE – Mariangela Gualtieri
La primavera lancia frecciate
dal cuore dell’inverno.
Sono boccate tiepide le sue
dentro un’aria di vette.
La primavera promette
che verrà. Asciugherà le ossa
strette dal gelo. Farà quel suo lavoro
d’incantatrice. Legherà terra e stelo
ogni vagina alla matrice
di fecondità, ogni seme
sarà dotato di forza lanciatrice
e centrerà l’aggancio
e crescerà.
Poesie sullla primavera
GIOCAMI DENTRO – Maria Letizia Del Zompo
Giocami dentro
Amore mio
arrotolami nastri gialli attorno al cuore
rovesciami sorrisi e carezze nelle vene
vestimi a festa.
Fammi vibrare
cantami dentro tutte le note
esauriscile e cantane di nuove.
Sono qui come corda tesa
per le tue melodie.
Ridimi addosso e dentro
ridimi tutti i pori
spargimi le labbra di rose
versami girasoli sul petto.
Impastami di farina e sale
fa di me un pane, una focaccia
qualcosa di profumato
e fresco.
Tessimi raggi di sole nei capelli
chiarori di luna negli occhi
tatuami stelle nella pelle
che portino tutte il tuo nome.
Ed io ti vestirò d’acqua
di sale e vento
ti salperò nel cuore
come un pirata.
Ti vestirò di cose leggiadre
ti gioirò dentro
come un’esplosione di primavera.
Ti bacerò e ribacerò
come fanno le onde con la spiaggia
e ti bagnerò gli occhi d’amore.
Guardami
Anima mia
sono un sentiero.
Coprimi di passi.
Poesie sulla primavera
IL PASSERO SOLITARIO – Giacomo leopardi
D’in su la vetta della torre antica,
passero solitario, alla campagna
cantando vai finché non more il giorno;
ed erra l’armonia per questa valle.
Primavera d’intorno
brilla nell’aria, e per li campi esulta,
sí ch’a mirarla intenerisce il core.
Odi greggi belar, muggire armenti;
gli altri augelli contenti, a gara insieme
per lo libero ciel fan mille giri,
pur festeggiando il lor tempo migliore:
tu pensoso in disparte il tutto miri;
non compagni, non voli,
non ti cal d’allegria, schivi gli spassi;
canti, e cosí trapassi
dell’anno e di tua vita il piú bel fiore.
Poesia integrale → Il passero soliatrio
Giacomo Leopardi → Canti
Poesie sulla primavera
PRIMAVERA – Cesare Pavese
Sarà un volto chiaro.
S’apriranno le strade
sui colli di pini
e di pietra…
I fiori spruzzati
di colore alle fontane
occhieggeranno come
donne divertite:
le scale le terrazze le rondini
canteranno nel sole.
S’aprirà quella strada,
le pietre canteranno,
il cuore batterà sussultando
come l’acqua nelle fontane –
sarà questa voce
che salirà le tue scale.
Le finestre sapranno
l’odore della pietra e dell’aria
mattutina. S’aprirà una porta.
Il tumulto delle strade
sarà il tumulto del cuore
nella luce smarrita.
Sarai tu – ferma e chiara.
Poesie sulla primavera
IL BIANCOSPINO – Umberto Saba
Di marzo per la via
della fontana
la siepe s’è svegliata
tutta bianca,
ma non è neve,
quella: è biancospino
tremulo ai primi
soffi del mattino.
Umberto Saba
Poesie sulla primavera
NON È FACILE – Maria Letizia Del Zompo
Non è facile
ritrovarsi nell’autunno della vita
a germogliare primavere.
Talora s’affaccia improvviso il gelo,
e s’inarca la vita
e si tende
e sbaraglia.
Poi di nuovo è sole,
e un bacio è come un flusso d’acque,
un abbraccio un amplesso di cieli.
Ti guardo e scorgo un infinito giro di orizzonti,
un sorriso sciolto nell’aurora
di un noi che chiede nuovi giorni.
E sono promesse i respiri
in cui scambiamo luce
e un sì, che si schiude
ora,
come un tempio di sogni
sulle nostre labbra.
Poesie sulla primavera
Articolo redatto da Maria Letizia Del Zompo, foto di copertina da archivio personale
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