Il Lopolottolo è una storia illustrata per bambini a partire dai 6 anni di età, in versi. Edizioni Nulla die ad alta leggibilità (2020)
Dalla quarta di copertina “Il Lopolottolo”, Storia illustrata per bambini:
“I Lopolottoli sono un popolo speciale presso il quale “nessuno lavora e nessuno sa oziare”.
Nel mondo di Lopolonà tutte “le forme sono frammenti o ripetizioni del cerchio” e “la lingua rotola come se fosse un secchio”. Tontolo, il più brillante scienziato tra i Lopolottoli, si trova a dover risolvere un vero rompicapo: la sua bambina è nata con un naso a punta… e non solo! Alla ricerca di una spiegazione, affronta con il suo amico Babù un lungo e pericoloso viaggio che lo porterà a fare una scoperta strabiliante.
Una storia in rime che parla di coraggio, curiosità, diversità, amicizia. Un divertimento per piccoli e grandi.”
“Il Lopolottolo”, parte prima – Letture dal libro
“Cosa sia un Lopolottolo tu non sai?
Ascoltami bene, così lo scoprirai.
Ha una coda morbida e riccia,
ma non è un animale da pelliccia;
ha un piccolo dolce naso piatto,
ma non è mai stato un gatto.
Guardandolo bene ricorda un mappamondo
perché in lui è tutto molto tondo.
Descriverlo a parole fa un po’ fatica
e allora decido: prendo la matita!
Ma se lo disegno in un batter d’occhio,
viene fuori solo uno scarabocchio.
Allora mi impegno, ci metto tutto il mio amore,
schizzo le sue forme e del corpo il colore,
i grandi occhi, le orecchie a sfera,
la pancia tonda, il sederino a mela.
Al calar del sole
il Lopolottolo si corica su un letto di foglie,
pensa a chi ama e a come esaudire tutte le
sue voglie:
un gustoso pasto, una passeggiata, un ninnolino
e di come sia bello svegliarsi abbracciati il mattino.”…
Storia illustrata per bambini – “Il Lopolottolo”, parte seconda – letture dal libro
U Lopolottolu
– questo è nella loro lingua del Lopolottolo il plurale –
vivono in un mondo lontano,
al nostro per nulla uguale.
Tutte le sue forme sono frammenti
o ripetizioni del cerchio,
anche la loro lingua rotola
come se fosse un secchio.
Se li sentissi parlare,
non capiresti neanche una parola,
anche se fossi andato tantissimi anni a scuola.
La loro lingua conosce solo tre vocali:
‘a, o, u’ e le parole sembrano tutte uguali.
Anche le consonanti sono tonde e sonore,
scivolano, brontolano, hanno doti canore.
Se tu incontrassi un Lopolottolo e gli dicessi: «Buongiorno»,
ti risponderebbe ridendo: «Golorno mognorno.»
Se gli chiedessi: «Per favore, che ore sono?»,
ti replicherebbe: «Procolamonto la nuonta nono.»
Con un po’ d’esercizio potresti un giorno capirlo,
ma se mi permetti, voglio darti un consiglio:
riposati un poco e ascolta la mia storia
sui Lopolottoli e la loro gloria [continua…]
Storia illustrata per bambini – “Il Lopolottolo”, parte seconda
Le loro case ricordano sfere di cristallo,
sul loro tetto canta tutto il giorno un gallo.
Le case sono adagiate tra gli alberi
come grandi gocce di rugiada,
su ogni porta d’ingresso è infissa
una rotonda e luccicante spada.
La saga dei Lopolottoli racconta
che un tempo lontano il drago Locolonta
aveva minacciato di sterminare i Lopolottoli tutti,
e non ci sarebbero stati né santi né putti
o cavalieri capaci di salvarli dalla sua furia,
conosciuta e temuta in tutta la pianura.
Ma improvvisamente,
come nessuno avrebbe potuto prevedere,
scese dal cielo, accompagnato dagli angeli,
un cavaliere.
Nella sua mano destra agitava una spada
e con voce tuonante intimò di liberare la strada
al drago Locolonta che sputava fuoco
e ben presto si accorse che non si trattava di un gioco.
«Da dove vengono all’improvviso tanti angeli
e questo cavaliere forsennato,
forse è meglio che me la dia a gambe levate
senza riprender fiato,
prima che mi facciano a fettine con la loro spada affilata
e con le mie budella
ci cucinino una saporita frittata.»
Questo pensò il drago, e a scappar fu così veloce
che i Lopolottoli rimasero senza un fil di voce,
finché tutti quanti cantarono felici in coro:
«Viva gli angeli e il cavaliere con la sua spada d’oro.»
Da allora riposa sulla porta d’ogni casa
la rotonda spada d’oro a ricordar la saga
del drago Locolonta e la sua paura,
il più fifone dei draghi in tutta la pianura.
Il Lopolottolo Tontolo canta “Tanti auguri a te”
Testo di © Maria Letizia Del Zompo
Illustrazioni di Enrico Olivieri
Ulteriori informazioni sul libro qui → https://www.marialetiziadelzompo.com/libro-il-lopolottolo/
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