I mammiferi marini mi hanno sempre affascinato e in particolar modo le balene. Tra le balene ho avuto sempre un debole per le megattere, perché loro cantano. A lungo si è pensato che cantassero solo durante il periodo dell’accoppiamento, ma è stato appurato che lo fanno anche durante il periodo del foraggiamento. Nelle acque gelide dell’artico o dell’antartico, i maschi con i loro canti segnalano alle compagne la presenza dei banchi di krill di cui si nutrono.
Anni fa mi recai alle Hawaii solo per ascoltare il canto di questi straordinari giganti buoni. Poi divenne una vacanza indimenticabile per le tante altre meraviglie che ho avuto la fortuna di vedere e di vivere. Per una serie di coincidenze sfortunate non riuscii a sentire le megattere cantare, ma le vidi, ne vidi tante di fronte alla costa dell’isola di Maui. Una si avvicinò con il suo cucciolo alla piccola barca sulla quale eravamo. Non dimenticherò mai l’emozione. Alcune, lontane, saltavano ripetutamente fuori dell’acqua, volteggiando nell’aria e si lasciavano ricadere nel mare sollevando grande spruzzi d’acqua. Uno spettacolo indimenticabile.
Oggi, sul sito web: PATTERN RADIO-WHALE SONGS è possibile ascoltare 8000 ore di registrazione dei canti delle megattere. Il sito è aperto a tutti e tutti possono contribuire alla interpretazione dei dati e a nuove scoperte.
Il progetto è nato grazie ad una collaborazione tra Google e il Pacific Science Center of Fisheries del NOAA:
“ per studiare con un modello di intelligenza artificiale la vasta collezione di registrazioni subacquee. Questo progetto aiuta gli scienziati a capire meglio i modelli comportamentali e migratori delle balene, in modo da proteggerle”
Contribuiamo a scoprire le meraviglie della nostra natura e a proteggerle.
Buon ascolto!
Maria Letizia del Zompo
P.S.: Ho appena firmato #GlobalDealForNature invitando i leader mondiali a proteggere metà delle nostre terre e dei nostri mari. Per favore, unisciti a me! Firma la petizione su: GLOBAL DEAL FOR NATURE
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