Scrivimi,
scrivimi quando mi dimeno
e precipito nel buio di un pozzo,
quando si accavalcano le nuvole
e il mondo è solo frastuono.
Scrivimelo come un bucaneve
che fa colori dell’inverno e il suo gelo,
scrivimelo con la fermezza di un soffione
che rompe il cemento.
Scrivimi che lei è con te
e nei suoi occhi sorge di nuovo il sole
e si vestono a festa le stelle,
scrivimi che lavata via è la nebbia,
sorretto il capo,
asciugato il sudore
e ora splende,
intatta,
accanto a te.
Scrivimi con il profumo delle rose di maggio,
con le scorribande delle nuvole bianche
nel cielo.
Scrivimelo con il vestitino di tulle di una bimba
che muove i suoi primi passi
e con il sorriso di un padre che ringrazia
d’esser diventato tale.
Scrivimi che mi ricordi bambina
ostinata a rispondere a tutti i richiami
dell’estate,
che mi ricordi ragazza
caparbia nel far penna delle sue emozioni
e farfalle delle sue paure.
Scrivimi di quando mi leggevi di nascosto
e sorridevi della mia giovane pazzia
per voler ammaestrare il mondo con i miei sogni.
Scrivimelo con il camminarsi accanto
di un uomo e una donna
che hanno attraversato tutte le stagioni,
con lo sfrigolio di luce sulla seta delle onde.
Scrivimelo con la brezza
che fa estasi della piena estate,
con i sassi levigati a cuore sulla battigia.
Scrivimelo con la voce di un’amica
che non mi ha mai dimenticata
e si fa scrigno per la mia segreta essenza.
Scrivimi che il mondo è una pennellata d’azzurro
e le paure solo acqua che scorre
per annegare nel mare del tutto.
Scrivimi che finché scriverò di te,
nei miei pensieri sei eterno
e non ci sarà buio che possa obliarti.
Scrivimi che la vita
è una nave che salpa e che ritorna,
e che tutto è solo il racconto
di chi ci sogna.
© Maria Letizia Del Zompo
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