Giugno 2015
E così seguendo un sogno sono sbarcata in Spagna, per la precisione a Cordoba. Atterrata sono a Girona. Ho pensato che invece di farmi quattro ore di autobus in Italia per raggiungere Fiumicino, avrei potuto trascorrere cinque ore in treno in Spagna per raggiungere Cordoba.A Girona sono rimasta una notte. Avrebbe meritato di più.Il centro storico è meraviglioso. Mura di cinta percorribili, torri dalle quali poter gettare uno sguardo stupito sulla città e la natura dintorno, scalinate tra il verde, pochi turisti.Per la strada, ancora ignara della bellezza di questa città, incontro Pablo di Lisbona che mi chiede informazioni. Devo deluderlo sono appena arrivata. Ma lui ne approfitta per chiedermi da dove vengo, cosa ci faccio qui, quanto tempo voglio restare, tutto in 30 secondi, almeno così mi sembra.Senza che io abbia il tempo di oppormi (poi in fin dei conti perché? È pure giovane e carino) mi abbraccia, mi bacia, mi invita a bere con lui una birra. Rifiuto e quasi mi tira per il braccio.“Cosa ci vai a fare a Cordoba”, mi chiede. “It’s verx ugly.”Spero vivamente si sbagli. Sarà così, per mia fortuna. Lo scoprirò solo poche ore più tardi.Lo lascio proseguire per la sua strada. I suoi passi sono così dinamici che sembra se ne vada in galoppo, come un puledro irrequieto.Io seguo il mio istinto e girovago per la città senza meta pronta a farmi sorprendere. E mi sorprende completamente. Mi riprometto di tornare. Lo dico sempre, quando un posto mi piace, poi non lo faccio mai. Preferisco andare ad esplorare posti che ancora non conosco.Ora sono a Cordoba e sono felice di esserci.
Testo e foto
Maria Letizia Del Zompo
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